Affrettatevi! Pochi giorni per l’inchiesta pubblica sugli acustici e luminosi
Scade il 18 luglio prossimo il termine per l’analisi delle osservazioni sulla linea guida relativa agli avvisatori acustici e luminosi di allarme incendio elaborata dal gruppo di lavoro di protezione attiva contro gli incendi dell’UNI.
Una settimana ancora, dunque, per accedere al progetto di norma (U70001840) e analizzarne i contenuti.
Tale documento, lo ricordiamo, è uno strumento di lavoro per tutte le fasi di realizzazione di un sistema di segnalazione di tipo acustico e/o luminoso di allarme incendio (dalla progettazione alla manutenzione).
Gli elementi essenziali che rendono la linea guida di sicuro interesse sono, a nostro avviso, i seguenti:
- L’introduzione di criteri precisi per la progettazione degli avvisatori luminosi di allarme incendio, sinora demandati a valutazioni sommarie (es. posizionati solo sulle uscite di emergenza);
- La chiara distinzione tra VAD (Visual Alarm Device) e VID (Visual Indication Device); questi ultimi non hanno funzione di evacuazione, ma solo di supporto agli avvisatori acustici;
- L’introduzione del requisito di sincronizzazione del flash (con un’interessante formula di calcolo alternativa), che previene la fotoepilessia;
- L’importante sottolineatura dell’esigenza di svolgere la progettazione del sistema di allarme incendio in coordinamento con il piano delle emergenze, un aspetto spesso trascurato ma del tutto basilare;
- La trattazione completa dell’attenuazione della pressione acustica (SPL) dei segnalatori acustici in funzione della distanza, della presenza di ostacoli e della compresenza di più avvisatori;
- L’approfondita analisi del dimensionamento degli avvisatori luminosi (tipo “O”, “W” e “C”) e dei numerosi fattori che ne influenzano le prestazioni;
- Il carattere esemplificativo della linea guida;
- La fornitura di indicazioni precise per il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico e la manutenzione, nonché di liste di riscontro di facile utilizzo.
La pulce nell’orecchio
La linea guida sugli avvisatori acustici e luminosi è indubbiamente un documento utile, ben scritto.Vale però la pena di indicare qualche elemento di valutazione – invero assai minore – che avrebbe meritato un approfondimento.
Anzitutto la mutuazione quasi letterale di standard anglosassoni, che rappresenta una strada rapida (perché già “collaudata”) ma non necessariamente applicabile sic et simpliciter agli impianti di rivelazione italiani.
Questo trova un esempio concreto nella sincronizzazione, che rappresenta una funzionalità del tutto nuova per il mercato nazionale.
Un altro aspetto non del tutto convincente è la scelta di relegare avvisatori per gli impianti di estinzione fuori dall’ambito della linea guida, senza indicazioni di merito. Una scelta legittima, ma che lascia però discrezionalità al progettista.