NOTIZIARIO TECNICO MARZO 2015


A SCUOLA DAGLI SVEDESI:

Göta Lejon è forse un nome sconosciuto ai più; chi avesse visitato Stoccolma, assocerà questo nome ad un celebre teatro cittadino.

Göta Lejon è anche una compagnia assicurativa svedese, che nel febbraio 2013 ha siglato un accordo con la municipalità di Göteborg per assicurare le proprietà pubbliche e private, le responsabilità civili generali e i mezzi pubblici della città per un valore totale pari a 200 miliardi di corone svedesi (21 miliardi di euro).

La compagnia ha recentemente pubblicato un interessante prospetto numerico, fornendo i primi dati a disposizione.

Nel primo anno di attività, Göta Lejon ha risarcito 15.7 milioni di corone (1.7 milioni di euro) – dopo franchigia – per danni a proprietà, di cui 525 mila euro per danni legati ad incendio, di cui 140 mila euro per incendi dolosi. Valori in crescita rispetto all’anno precedente, tuttavia in progressiva riduzione rispetto agli anni 2009-2011.

Göteborg

Lo scopo di questa compagnia, e questo introduce interesse nell’analisi, è l’adozione di una strategia di riduzione del rischio messa in atto attraverso una serie di iniziative per la prevenzione e la limitazione degli eventi pericolosi.

Per il caso specifico degli incendi, la soluzione individuata appare scontata: la rivelazione incendi, abbinata ad una strategia di prevenzione focalizzata sulla formazione del personale sul campo.

E ciò ha condotto ai risultati veramente curiosi. Göta Lejon ha calcolato infatti la somma risparmiata nel 2013 (in termini di risarcimenti) grazie alla presenza di sistemi di rivelazione di tipo automatico e manuale.

Rispetto alla cifra rimborsata totale di 750 mila euro, la compagnia ha stimato un risparmio di 2.82 milioni di euro derivante dalla rivelazione precoce dell’incendio. Tale cifra discende da un’analisi molto dettagliata, dalla quale emerge come 47 episodi di incendio segnalati su 78 siano stati rilevati da un impianto automatico, mentre ulteriori 25 siano stati rilevati dall’uomo.

Di questa somma risparmiata, la maggior parte (99%) risulta legata ad incendi prevenuti in edifici scolastici, un dato che sorprende rispetto all’incidenza di tali eventi di incendio sul totale (quasi il 36%).

Questa analisi, seppure sommaria, sollecita un attento ragionamento sulla diffusione – ahimè ancora limitata- dei sistemi di rivelazione nel nostro Paese e, in relazione alla prossima emanazione del Codice di Prevenzione Incendi, al loro livello di prestazione.


FOCUS: I DATI DI GÖTA LEJON

Ecco in sintesi alcuni dati elaborati dal Resumè 2013 della compagnia assicurativa svedese:

  1. Il numero di incendi segnalati a Göta Lejon nel 2013 sono stati pari a 78;
  2. Di questi, 28 sono avvenuti in scuole, 10 in istituti pre-scolari (es. asili nido) e 10 in strutture per anziani;
  3. Dei 78 eventi d’incendio, ben 35 si sono rivelati dolosi; in particolare, il 75% degli eventi avvenuti nelle scuole è stato causato volontariamente;
  4. L’evento più rilevante si è verificato in una scuola (Nordhemsskolan), in cui un incendio ha provocato danni per 270 mila euro;
  5. Il numero di incendi in abitazioni è risultato pari a 19, causati prevalentemente da forni domestici o da sigarette;
  6. Gli eventi rilevati e segnalati (automaticamente o manualmente) è risultato pari a 72 su 78 eventi, un chiaro indicatore di una capillare installazione di impianti di rivelazione (persino in ambienti residenziali privati).

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