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NOTIZIARIO TECNICO DICEMBRE 2014
Le regole d’oro per gli impianti di spegnimento a gas (dal punto di vista della rivelazione)
Progettare un impianto di estinzione a gas dal punto di vista della rivelazione incendi è esercizio tutt’altro che scontato.
Il mancato coordinamento tra le norme – UNI 9795, EN 15004-1, EN 12094-1, EN 54 – può infatti indurre facilmente in errore, se non si prendono in esame alcuni aspetti basilari.
Abbiamo dunque scelto di offrire taluni suggerimenti utili (anche se in pillole) a coloro che affrontino il progetto di un impianto automatico-manuale di spegnimento a gas (inerte, alogenato).
- quale norma: il sistema di rivelazione deve essere progettato secondo UNI 9795, ma l’attivazione automatica dell’impianto deve avvenire tramite un’uscita di tipo “G” e “H” della EN 54-1, cioè tramite una centrale certificata secondo EN 12094-1. Non sono ammesse dunque soluzioni quali i comandi da moduli indirizzati o da relè (quanti casi esistono nella realtà, purtroppo!)
- Certificazione della centrale secondo EN 12094-1: essa deve contemplare tutte le funzioni opzionali che siano tuttavia previste nel progetto dell’impianto (es. segnalazione di impianto intervenuto, modo automatico/manuale, ecc.).
- Il pericolo per il personale: la scelta dell’intervallo di ritardo e della tecnologia di rivelazione deve essere compatibile con la riduzione dell’esposizione del personale ai prodotti di decomposizione e alla garanzia di un tempo di scarica accettabile per un rapido spegnimento dell’incendio. Ciò deve rientrare nella specifica tecnica dell’impianto!
- L’interruttore automatico/manuale va normalmente previsto, mentre il selettore di esclusione va previsto solo qualora la concentrazione di estinguente sia superiore al LOAEL e in aree occupabili dal personale.
- Le segnalazioni acustiche e luminose di pre-scarica (interno locale) e di avvertimento all’esterno dell’area non devono essere equivocate con quelle di segnalazione di allarme incendio. Una scelta opportuna di dispositivi dedicati (EN 54-3/23), opportunamente segnalati ed identificabili è essenziale per consentire un rapido esodo dei locali.
Altri suggerimenti utili:
• I pulsanti di prolungamento emergenza sono differenti dai pulsanti di inibizione!
• I pulsanti di inibizione scarica, da non confondersi con i “dispositivi di bloccaggio”, sono previsti dalla EN 12094-1, ma non sono contemplati né dalla EN 15004-1 né dagli standard NFPA.
• Si presti particolare attenzione alle prescrizioni della NFPA 12 per i sistemi ad anidride carbonica, per i quali vi è una disciplina specifica cui attenersi.
• I pulsanti di scarica possono essere ubicati sia all’esterno del locale che in vicinanza dell’uscita principale dello stesso.
• Non lesinare sulla segnaletica e sulle istruzioni semplici ed efficaci per gli occupanti!
• Comandi di sistemi HVAC o di porte tagliafuoco devono essere effettuati con uscite certificate allo